Bagnati. In Scena al teatro Libero Sesso, Verità... e Tanta Acqua

Un attico nel cuore di Milano e una scoperta che sconvolge un'intera famiglia.

Va in scena al teatro Libero (via Savona, 10) dal 3 al 15 giugno la nuova commedia di Tobia Rossi, Bagnati, seconda produzione di TLLT (Teatro Libero Liberi Teatri), seconda produzione dopo il successo di Hedda Gabbler.

Fiamma e Guido Dazeri vivono col loro figlio sedicenne Ludo in un lussuoso attico nel centro di Milano. Le loro vite procedono assonnate nel dorato mondo dei privilegi, fino a che, durante uno dei loro party in piscina, scoprono che Ludo ha una relazione con Daniel, il figlio coetaneo di Katia, la loro colf rumena. 

Non è una relazione qualunque però: Ludo e Daniel fanno pissing. Ovvero si fanno allegramente pipì l’uno sull’altro. La cosa è un fulmine a ciel sereno per i Dazeri e ingaggia Fiamma e Guido in un viaggio nella misteriosa sessualità del loro figlio e inevitabilmente nella loro stessa intimità. 

Humor e dramma coesistono in questa irriverente e delicata commedia contemporanea, ambientata sul meraviglioso terrazzo con piscina di una ricca famiglia milanese: la scoperta della sessualità del figlio scatenerà inaspettate burrasche nei delicati equilibri famigliari,  fondati invece che  sull'amore  su una concordanza di apparenze, sulla necessità del prestigio sociale, come unico riconoscimento del proprio valore, su un accordo di interessi alla base dell'unione coniugale.

Uno spaccato sociale, ironico e feroce,  che riflette, per certi versi, la realtà milanese.

Così l'autore:

"La paura di diventare/tornare poveri, del fallimento economico e sociale, la paura di essere giudicati dalle altre persone (colleghi, amici, parenti). 
Il loro appartamento è diventato sempre più grande negli anni e ha finalmente raggiunto il cielo, ma dentro di sé stanno collassando, sprofondando giù, ciascuno con la propria tacita invisibile disperazione.
Lo stesso accade alla città di Milano, che costruisce edifici e progetta (per Expo). Ma che cosa sta succedendo all’interno degli esseri umani? Il divario tra noi e la rappresentazione di noi è in continua crescita. Bagnati è anche una storia che parla di cosa significhi essere genitori, di cosa sia giusto o sbagliato tramandare ai nostri figli. Esiste un “modo giusto” per affrontare l’educazione sessuale? Fino a dove è opportuno assecondare l’istinto e dove invece questo va contenuto, arginato, per sopravvivere ed essere riconosciuti socialmente?"

@Antonietta Usardi

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