L'Orlando di Virginia Woolf al Teatro Verdi



Fino al 31 maggio il Teatro Verdi mette in scena “E scrisse O come Orlando”, una riscrittura del romanzo “Orlando” di Virginia Woolf per il teatro di figura.

Il racconto è affidato alle immagini e alla suggestione quasi ipnotica degli oggetti, dei pupazzi e delle sculture animate nei tagli di luce alternate a immagini di movimento proiettate che diventano parte integrante della scenografia.

L’uso dei diversi linguaggi proposti, come l’animazione su nero dei pupazzi e degli oggetti, il teatrino delle marionette, l’uso di maschere, crea in scena un continuo gioco basato sul doppio e sul molteplice che dà allo spettatore l’impressione di assistere ad una continua metamorfosi che rifrange la presenza e la deriva delle diverse identità di Orlando.

La musica, composta da Roberto Andreoni, non è relegata ad essere semplice accompagnamento di sottofondo ma è un dialogo costante con le immagini e l’animazione, sottolinea e crea immagini ed emozioni.

Lo spettacolo finisce nel momento del passaggio di Orlando da uomo a donna, per raccontare la storia di un essere umano “nato due volte”, prima giovinetto e maschio, poi donna, femmina adulta. Uno spettacolo in cui la metamorfosi è metafora del pensiero segreto a cui Virginia Woolf ha dato voce nel romanzo: la necessità dell’unione tra il maschile e il femminile che è in ognuno di noi. 

Con Elisa Canfora, Nadia Milani, Valeria Sacco, Francesca Zoccarato. Regia di Jolanda Cappi 

@Stefania Cappelletti

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