Omaggio a Jean Marc Vallée allo Spazio Oberdan

Dal 12 al 17 maggio la Fondazione Cineteca Italiana presenta allo Spazio Oberdan l’anteprima italiana di “Cafè de flore”, film del 2011 del canadese Jean Marc Vallée e gli dedica una retrospettiva. 
Regista, sceneggiatore, montatore, autore tra i più coraggiosi di Hollywood, i suoi film costringono inevitabilmente a pensare, presentando personaggi che giunti di fronte a momenti cruciali delle loro vite si interrogano su se stessi e sul loro futuro.


“Café del flore” racconta due storie d’amore, ambientate in luoghi e in tempi diversi. 

Nella Montrèal dei giorni nostri il dj di successo, Antoine, vive circondato dall’amore della moglie Carol e delle loro due figlie, finché incontra e si innamora di un’altra donna, distruggendo il proprio matrimonio, mentre Carol sogna un bambino in pericolo. 

La seconda storia si svolge a Parigi negli anni Sessanta. Jacqueline, madre single, cresce da sola il figlio Laurent, affetto dalla sindrome di Down, e innamorato di una coetanea.

Il film spinge alla riflessione sulla difficoltà di certe separazioni che contengono il dolore del lutto, ma che se negate portano al rifiuto della vita. 



Nella retrospettiva sono in programma altri quattro film del regista canadese. 

 “C.R.A.Z.Y.”, film del 2005, narra la vita di Zac Beaulieu, cresciuto in una famiglia ultrareligiosa, adorato dai genitori, che crescendo prende coscienza della propria omosessualità e si trova di fronte alla decisione difficile se svelare la verità o continuare a mentire per salvare le relazioni familiari.

“Dallas Buyers Club”, girato nel 2013, con Matthew McConaughey, vincitore dell’Oscar come miglior attore protagonista, e Jared Leto, premio Oscar come attore non protagonista. Narra la storia vera di Ron Woodroof che negli anni Ottanta scopre di aver contratto l’HIV. Ron si sottopone a cure alternative e sperimentali, finendo per importare farmaci considerati efficaci, ma vietati dagli Stati Uniti.

“Young Victoria”, del 2009, premio Oscar per i migliori costumi, racconta le vicende che hanno portato al trono la futura regina Vittoria, le imposizioni della famiglia reale, il rapporto prima d’amicizia e poi d’amore con il cugino Alberto, futuro marito.

Chiude la rassegna l’ultimo lavoro di Vallée, “Wild”, tratto dal romanzo di Nick Hornby, con protagonista Reese Witherspoon. Attraversando completamente da sola il Pacific Crest Trail, un percorso lungo 1600 km, Cheryl Strayed intraprenderà un viaggio interiore alla riscoperta di se stessa riuscendo, finalmente, a dare un senso alla propria esistenza. 

@Stefania Cappelletti

Post più popolari