Tre Mostre per Ricordare Aldo Carpi
Fino al 29 maggio il Memoriale della Shoah, l’Accademia di Brera e la Galleria d’Arte Contemporanea di Villa Clerici ospitano tre esposizioni dedicate ad Aldo Carpi.
Aldo Carpi, celebre pittore, docente e direttore di Brera, fu attivo nella Resistenza milanese.
In seguito alla delazione dello scultore fascista Dante Morozzi, venne arrestato a Mondonico e deportato a Mauthausen e a Gusen.
Finita la guerra e tornato a Milano, venne acclamato direttore di Brera.
Durante il drammatico periodo di prigionia nei campi di concentramento Carpi riuscì a tenere un diario – scritto sotto forma di lettere alla moglie Maria, pubblicato nel 1971 – e a disegnare ciò che quotidianamente vedeva nel campo.
La mostra “Aldo Carpi. Arte, vita, resistenza” al Memoriale espone opere, testimonianze scritte e figurative, documenti legati al coinvolgimento di Carpi e dei suoi figli nella resistenza e nell’atroce esperienza della deportazione.
Carpi riuscì a procurarsi dei foglietti di fortuna dall’infermeria su cui traspose l’orrore dello sterminio nazista. Una rara testimonianza, nata nell’inferno concentrazionario e sopravvissuta, insieme al suo autore, che nascondeva i fogli in una pellicola per radiografie che teneva sul petto.
Carpi scriveva e disegnava rischiando la vita ma era il suo modo per resistere, per tornare a vivere e a testimoniare.
Alla Galleria di Arte Contemporanea di Villa Clerici sono esposti altri importanti lavori di Carpi: opere pittoriche, disegni preparatori e le splendide vetrate realizzate per la cappella di Santa Teresa, meno note rispetto alle vetrate che Carpi realizzò per il Duomo di Milano, per San Simpliciano e per la chiesa dell’Annunciata dell’ospedale di Niguarda.
All’Accademia di Brera, infine, è allestito un percorso antologico volto a ricordare Aldo Carpi come maestro della pittura del Novecento, come primo direttore dell’Accademia nell’Italia repubblicana.
@Stefania Cappelletti