Franco Mussida. Musica e Arte all'Illy Art Lab del Teatro dell'Arte

Fino al 28 giugno l’illy Artlab del Teatro dell’Arte ospita la personale di Franco Mussida. Un percorso particolare, diviso in due atti, che svela il patrimonio emozionale e conoscitivo che la musica contiene.

Il primo Atto, cui è dedicato maggior spazio, è rappresentato da un’installazione composta da tredici stazioni, una per ciascun intervallo musicale, le cui risonanze si attivano al passaggio del visitatore. L’ambiente è così pervaso da un suono continuo e profondo, che crea un’atmosfera di meditazione e attesa. Ciascun intervallo racchiude valori e contenuti esperenziali diversi, dalla sicurezza alla paura, dall’ambiguità alla malinconia alla speranza. E’ il visitatore che, in certo senso, sceglie sulla base delle sue esperienze emozionali e caratteriali l’intervallo da completare.

Ogni stazione è composta da una stele in ceramica dipinta in oro, argento o rame, a rappresentazione della nota tonica degli intervalli, mentre, posto in alto, un sole di ceramica dorato rappresenta la nota dominante. Ogni intervallo è caratterizzato da un disegno che decora la parte centrale del sole; in questo modo Franco Mussida ha voluto rappresentare le qualità caratteristiche e i modi d’espansione nello spazio.

Il secondo Atto consiste in un’audioteca a disposizione del pubblico, copia fedele delle quattro già presenti in altrettante carceri italiane in cui si sta svolgendo un esperimento che unisce arte e scienza con l’obiettivo di rendere oggettivamente osservabili gli effetti della Musica sull’organizzazione affettiva dei detenuti.

L’audioteca è divisa per stati d’animo e offre l’opportunità di un ascolto guidato e consapevole delle composizioni di tutti i generi musicali presenti.

Per Mussida la persona creativa ha il dovere di promuovere consapevolezza e collaborare a riaprire la porta verso il vuoto interiore da cui sia possibile tornare ad ascoltare e ascoltarsi. Da molti anni si dedica ad esplorare i legami misteriosi tra musica e universo sonoro ed esseri umani nelle loro componenti affettive ed emozionali oltre che nei loro comportamenti collettivi, arrivando a indagare le vibrazioni più profonde che collegano le onde sonore ai loro ricettori umani, alle sensibilità, ai sentimenti e alle reazioni affettive dei diversi individui.


@Stefania Cappelletti

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