Da Raffaello a Schiele. A Palazzo Reale I Capolavori di Budapest

Palazzo Reale ospita fino al 7 febbraio 2016 i capolavori del Museo delle Belle Arti di Budapest: una collezione davvero unica che spazia dal rinascimento al barocco, dal manierismo all'arte moderna, arrivando nel cuore del Novecento.

Raffaello, Tintoretto, Durer, Velasquez, Rubens, Goya, Murillo, Canaletto, Manet, Cezanne, Gauguin,   Lukas Cranach il vecchio, Artemisia Gentileschi,  Rodin,  Monet.. per citarne alcuni.

Una collezione davvero unica per completezza e valore delle opere esposte, tra cui la bellissima Madonna Esterhazy, che già era stata a Milano a Palazzo Marino.

Un allestimento ovattato che accompagna il visitatore dai capolavori del Cinquecento, alle vedute del Tiepolo, dalla crudezza di Cezanne alla potenza espressiva di Van Gogh.

Il percorso si conclude nel cuore del Novecento con le donne di Egon Schiele, con quell'inquietudine graffiata nella tela così vicina al sentire contemporaneo.

Il Museo di Belle Arti di Budapest conserva una tra le più importanti collezioni di dipinti del mondo, con opere che coprono un arco di tempo che va dal Medioevo al Novecento e tutte le principali scuole europee.
Il Museo apre al pubblico nel 1906, grazie al primo nucleo di opere acquisito dalle donazioni e dai lasciti di nobili e prelati ungheresi tra Settecento e Ottocento.
Bombardato e saccheggiato dalle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale, ha successivamente recuperato nel dopoguerra le opere trafugate. L'ampliamento delle collezioni continua con il governo comunista del Paese.

@Antonietta Usardi

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