Il Petalo di Rosa di Segantini alle Gallerie Maspes

Dal 18 settembre al 17 ottobre le Gallerie Maspes, in via Manzoni 45, ospitano un’esposizione completamente dedicata a una delle opere più intense di Giovanni Segantini, “Il Petalo di Rosa”. 

Una mostra “dossier” che ricostruisce la genesi di questo dipinto rielaborato dal pittore partendo da una sua opera precedente. 

Il dipinto, realizzato nel 1890, ritrae la compagna del pittore, Bice Bugatti, conosciuta durante il soggiorno in Brianza durante il quale Segantini, finanziato da Vittore Grubicy, cercava nuovi soggetti da dipingere. 

Bice Bugatti resterà con il maestro del Divisionismo per il resto della vita, fino agli ultimi giorni in Sivzzera. 

La mostra, grazie all’importante lavoro di ricerca svolto da Thierry Radelet tramite tecniche per nulla invesive come radiografie, riflettografie e infrarossi, permette di conoscere la storia del quadro e di scoprire che sotto il volto roseo e la bionda chioma di Bice Bugatti si nasconde il dipinto “Tisi galoppante”. 

Le indagini svolte svelano un sorprendente uso dell’oro e dell’argento come elementi atti a trasmettere la luce secondo la tecnica divisionista. 

Tale scoperta mostra, inoltre, una caratteristica particolare di Giovanni Segantini, il quale, differentemente da altri artisti, invece di distruggere un’opera di cui non era soddisfatto preferiva rielaborarla, ridipingerla e cambiarle significato. 

Nell’esposizione sono presentati anche una serie di documenti, tra cui alcune lettere tra Segantini e Grubicy

La mostra è stata ideata da Francesco Luigi Maspes e curata da Annie Paule Quinsac, già curatrice della recente antologica a Palazzo Reale. 

L’ingresso alla mostra è libero. 

@Stefania Cappelletti

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