Preziosi Pop - up alla Kasa dei Libri

Dall’11 settembre al 2 ottobre la Kasa dei Libri, largo De Benedetti 4, ospita la mostra “Eppur si muovono. Percorsi del libro animato da Cartesio a Hirst”.

Oltre 100 incredibili volumi, provenienti da diverse parti del mondo, vere e proprie opere d’arte, raccontano la storia dei testi animati. 

Il libro animato nasce nel Medioevo, ben prima dei libri stampati, ed era destinato non ai bambini ma agli studiosi di anatomia e astronomia, con esempi pratici del loro funzionamento. 

Le immagini escono dalle pagine dei volumi grazie a sofisticati meccanismi, dando vita a scenografie tridimensionali che regalano ai lettori, grandi e piccoli, meraviglia e stupore. 

Il testo più antico esposto in mostra è il “De homine figuris” di Cartesio, del 1662, un trattato di anatomia con parti removibili che aiutava a comprendere la struttura del corpo umano. 

Solo nel XIX secolo il libro animato divenne una forma di gioco per i bambini in Francia, Austria e Regno Unito. 

Ma è in Germania dell’Ottocento che la loro realizzazione divenne una forma d’arte con il maestro Lothar Meggendorfer che sviluppò sorprendenti esperimenti d’ingegneria con la carta tanto da realizzare uno splendido Circo Internazionale che aperto arriva a misurare più di un metro di lunghezza ed è finemente dettagliato. 

Non meno sorprendenti i complessi diorami di carta realizzati nel ‘900 dall’architetto slovacco Vojtech Kubasta

Per quanto riguarda il libro animato in Italia c’è una sezione interamente dedicata al burattino più famoso del mondo, Pinocchio. 

Non potevano mancare i pop – up della Disney, quelli dei Peanuts, del mago di Oz o di Tarzan.

Inoltre la sezione dedicata alla contemporaneità presenta anche gli splendidi testi di Bruno Munari, i coloratissimi libri di Andy Warhol, le poesie illustrate di Raymond Queneau, il Gargantua di Sebastian Matta, gli omini di Keith Haring e l’incredibile tomo di 300 pagine di Damien Hirst

La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione tra Andrea Kerbaker, scrittore e collezionista di libri, e l’antiquario Freddi di Torino. 

L’ingresso è libero. 

@Stefania Cappelletti

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