Shylock al Teatro Litta

Dal 23 ottobre fino al 1° novembre al Teatro Litta va in scena “Shylock. Io non sono come voi”, una produzione della Compagnia dei Demoni, adattamento di Alberto Oliva e Mino Manni

Partendo dal dramma di ShakespeareIl Mercante di Venezia”, i Demoni approfondiscono la figura di Shylock, da sempre considerato il reietto, il diverso, l’emarginato. 

Attorno alla sua figura si sono sviluppate diverse interpretazioni che di volta in volta lo vedevano vittima o colpevole, buono o cattino, abile imprenditore o meschino usuraio.  

Il testo realizzato dei Demoni, in forma di monologo, prende spunto dal brano in cui Shylock si paragona agli esseri umani, negando il pregiudizio legato alla razza, e si contamina con altri testi della letteratura ebraica e con il racconto di Zvi Kolitz “Yoss Rakover si rivolge a Dio”. 

Nello spettacolo non esiste una critica morale sul mercante ebreo, non è né positivo né negativo, Shylock viene qui rappresentato nella sua più totale umanità e, come tale, pieno di contraddizioni.
 
Shylock ha imparato a sopportare, resistere alle umiliazioni in virtù della sua appartenenza al popolo ebraico, nei secoli soggetto a pregiudizi e accuse. Ma non accetta passivamente questa sua condizione, Shylock reagisce e prova un forte desiderio di vendetta. 

Lo spettacolo dei Demoni prende il via da subito dopo che la condanna di abbandonare la città se non si converte è stata pronunciata. 

Non volendo convertirsi al Cristianesimo viene privato dei suoi beni e lascia Venezia pieno di rancore e voglia di giustizia che non gli è stata data ed ecco che da vittima Shylock si trasforma in carnefice. 

In questo modo Oliva e Manni esplorano le contraddizioni dell’essere umano, scavando nelle radici dell’odio religioso fino ad arrivare toccare i conflitti attuali che stanno incendiando il mondo.
 
@Stefania Cappelletti

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