Ferdinando Bruni dipinge Le Favole della Buonanotte allo Spazio Marras

Nell'insolita veste di artista, Ferdinando Bruni ci apre le porte della sua immaginazione nella personale "Le Favole della Buonanotte", allestita fino al 20 gennaio 2016 allo Spazio Marras.

Una “porta magica” sulla manipolazione fisica del linguaggio: oggetti, foto, reperti, inserimenti,tela, legno, scarpette, foto, e scale e casette e parole e volti e impronte....fondi e frammenti, disposti su tutta la superficie, che creano un orizzonte visionario che pare suggerire un’inarrestabile esfoliazione della materia e del racconto che vi è dipinto sopra.

Così Ferdinando Bruni:

"In principio era – o, più familiarmente, c’era una volta - un vecchio album di foto, il catalogo di un fotografo americano – Chicago 1860 o giù di lì – trovato a Portobello Road. Ritratti. Facce di donne, uomini, giovani, vecchi, bambini arrivati da un passato lontano coi loro volti seri, resi attoniti dalle lunghe pose, vagamente sinistri e misteriosi. Identità sconosciute, solo un nome in tutta quella schiera di presenze anonime: Fannie Moore, age 14. Gli altri, murati nei loro abiti borghesi, probabilmente i loro più eleganti, a pormi la sfida di un racconto. Personaggi senza autore e senza storia. Così li ho interrogati a lungo, mi sono chiesto a lungo di quali vite fossero il ricordo, di quali naufragi fossero i relitti."

@Antonietta Usardi

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