Atti di Fede Femminili al Mic
Dal 2 al 10 febbraio il Mic presenta la rassegna cinematografica “Atto di fede”, cinque ritratti femminili sull’integralismo religioso”.
I film selezionati vogliono dare la possibilità di approfondire il tema dell’integralismo religioso in un momento storico in cui l’argomento è molto caldo.
Il calendario inizia con “Lourdes” (2009) di Jessica Hausner, una storia di speranza e di fede che vede la protagonista Christine, malata di sclerosi multipla, guarire dopo il pellegrinaggio a Lourdes.
Il secondo film in programma getta luce su una realtà che per anni rimase nascosta: “Magdalene” (2002) di Peter Mullan racconta la storia vera delle Case Magdalene, conventi nella cattolica Irlanda, in cui venivano rinchiuse ragazze e donne, considerate peccatrici dalla società bigotta, a cui venivano inferte umiliazioni e sofferenze; il film vinse il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2002.
Segue poi il film “Paradise: Glaube” (2012) di Ulrich Seidl racconta la missione religiosa che Anna Maria si è imposta per riportare l’Austria sulla retta via e ritrovare Gesù. Il ritorno a casa dopo anni del marito egiziano di religione musulmana, costretto su una sedia a rotelle, trasformerà la vita di Anna Maria in un vero e proprio calvario. Il film vinse il premio speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia del 2012.
In programma anche il film di Dietrich Brüggeman “Kreuzweg – Le stazioni della fede” (2015), vincitore dell’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura e del premio della Giuria Ecumenica al festival di Berlino del 2014: Maria, quattordici anni, vive in una famiglia legata ad un’organizzazione religiosa ortodossa caratterizzata da una dimensione stretta e oscurantista del cristianesimo. La ragazza si trova in conflitto con i precetti della famiglia e la realtà in cui vive.
Infine “La religiosa” (2013) di Guillaime Nicloux che narra la storia di Suzanne, chiusa in convento contro la sua volontà e costretta a lottare contro le angherie della Madre Superiora.
In rassegna viene inoltre proiettato in anteprima per Milano: “Uomini proibiti” (2015) di Angelita Fiore è un documentario che esplora l’attuale periodo storico della Chiesa, documentando gli aspetti decisivi della scelta del celibato, le idee e i concetti sulla famiglia, sui figli illegittimi dei preti e sulle loro donne segrete, costrette a vivere ai margini di qualsiasi sfera sociale.
La regista sarà presente in sala il 5 febbraio.
@Stefania Cappelletti