Cercando Simurgh al Teatro Menotti

Dal 7 al 10 gennaio i Radiodervish portano sul palco del Teatro Menotti lo spettacolo “In search of Simurgh”. 

Lo spettacolo nasce dalla trasformazione del loro album del 2004 ispirato all’opera letteraria “Il verbo degli uccelli” di Farid ad – Din Attar, autore persiano del XII secolo, contemporaneo di Dante Alighieri e del poeta e mistico sufi Jallaudin Rumi. 

Si racconta del viaggio intrapreso da un gruppo di uccelli alla ricerca del loro re: Simurgh. Gli uccelli volano sopra sette valli chiamate dell’Amore, della Conoscenza, del Distacco, dell’Unificazione, dello Stupore, della Privazione e dell’Annientamento fino ad arrivare dal loro re, Simurgh, che si rivelerà un’immagine riflessa dei trenta uccelli superstiti del cammino mistico. 

Il volo è arricchito da anedotti, racconti mistici, favole erotiche, caratterizzati da una delicata e raffinata poesia e da una profonda sapienza mistica e filosofica. 

I Radiodervish danno corpo e voce all’umanità varia che si incontra nell’opera letteraria, composta da re, principesse, bellissimi giovani dal petto argentato, fanciulle dall’incarnato lunare, arcangeli che parlano con gli uomini, sufi poverissimi e pazzi d’amore, personaggi della Bibbia e del Corano. 

I Radiodervish, gruppo musicale composto da Nabil, canto e percussioni, Michele Lobaccaro, chitarra, basso e percussioni, e Alessandro Pipino, tastiere e all’harmonium, sono accompagnati in questo fiabesco spettacolo dalla voce di Teresa Lodovico

@Stefania Cappelletti

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