Omaggio a Kieślowski e al Cinema Polacco allo Spazio Oberdan
Dal 26 gennaio al 7 febbraio lo Spazio Oberdan presenta la
rassegna cinematografica “Nuovo cinema polacco. Omaggio a Krzysztof Kieślowski”.
In programma 21 film, tra cui quattro lungometraggi mai
proiettati prima in Italia.
Forse poco conosciuta, la cinematografia polacca è una
realtà molto viva e vitale, di grande qualità, capace di analizzare e scavare
nelle profondità dell’esistenza umana, mostrando accuratamente la sofferenza,
le incertezze, gli smarrimenti e il coraggio di personaggi che, pur muovendosi
in scenari lontani, sono in realtà incredibilmente vicini.
Nel rendere omaggio a Kieślowski, vengono ripresentati tutti
i suoi lungometraggi, il Decalogo e uno straordinario documentario realizzato
nel 1996, pochi mesi prima della morte del regista.
La rassegna inizia con la proiezione in anteprima del film “Móej
Rower” (La mia bici) del regista Piotr Trzaskalski, in cui si narrano le
vicende di una famiglia, in cui il padre, settantenne scopre la richiesta di
divorzio da parte della moglie, il figlio, celebre pianista, e il nipote
adolescente tornano dall’estero e cercando, tra le difficoltà dei legami e
degli affetti, di ricostruire un rapporto logorato dalla distanza e dal tempo.
Inedito in Italia anche il film “W ukryciu” (Nascosto) di
Jan Kidawa – Blonski, ambientato nella primavera polacca del 1944, durante l’oppressione
nazista. Il padre di Janka, giovane violinista, decide di prestare rifugio a
Ester, giovane ballerina ebrea figlia di amici. Janca inizialmente è contraria,
ma dopo l’arresto del padre, tra le due giovani donne si crea un forte legame,
sempre più intimo, fino a diventare un’ossessione per Janca che, a fine guerra,
non svelerà all’amica la realtà per continuare a tenerla solo per sé.
La terza anteprima in programma è il film “Varsavia 44” del
regista Jan Komasa, ritenuto una delle promesse più brillanti della nuova
cinematografia polacca. Il film è una storia d’amore e d’amicizia nel
drammatico scenario della rivolta di Varsavia nel 1944 contro i nazisti.
“Dziewczyna z szafy” (La ragazza nell’armadio) di Bodo Kox è
l’ultimo inedito per l’Italia. Racconta l’insolita amicizia tra tre personaggi
solitari: Jacek, incorreggibile corteggiatore – internauta, suo fratello Tomek,
talentuosissimo ma chiuso in se stesso, e la loro vicina di casa, Magda,
antropologa piena di diffidenze.
Le anteprime verranno proiettate in lingua originale con
sottotitoli italiani.
La rassegna è organizzata in collaborazione con il Consolato
Generale della Repubblica di Polonia in Italia.
@Stefania Cappelletti