All’Elfo Puccini sfila Chanel

Dal 1 al 6 marzo va in scena sul palco del Teatro Elfo Puccini lo spettacolo “Coco. L’ultimo sogno”, creato, interpretato e diretto da Teatrino Giullare

Uno spettacolo che con delicatezza e ironia racconta il mito di Coco Chanel, personalità a suo modo rivoluzionaria nell’universo femminile e figura fondamentale e mito della cultura del XX secolo. 

E’ il 10 gennaio 1971, Coco, da un letto dell’Hotel Ritz di Parigi, sente il peso degli anni e della solitudine. Affianco a lei il suo cane, un alano di nome Picasso. Coco legge e commenta la propria straordinaria e controversa vita, soffermandosi con arguzia e un certo divertimento sul mondo contemporaneo, sul ruolo della donna e dell’arte e, soprattutto, sulla verità; quella verità modificata, mistificata da Parigi, dagli artisti e dagli imbecilli che hanno costruito il suo mito, la sua leggenda. 

La leggenda di Chanel si fonda su due pilastri: un’infanzia terribile e il suo genio incredibile. 

Coco si diverte a smontare e rimontare a suo piacimento ogni affermazione su di lei, con un irresistibile umorismo e una grande leggerezza, con quella lucidità di spirito di chi, anche nei momenti dolorosi e nelle situazioni più feroci, riesce a trovare una via d’uscita tramite l’immaginazione e, nel suo caso, grazie anche ad un paio di forbici. 

Coco Chanel si presenta come una donna che fino all’ultimo non ha mai smesso di lottare, una figura emblematica che è riuscita da un lato a rivoluzionare il ruolo della donna nella società e nel lavoro e dall’altro lascia pagine oscure della sua vita, dal rapporto tirannico sulle sue lavoratrici a certi rapporti con il nazismo. 

Lo spettacolo è ispirato alle contraddittorie biografie e alle dichiarazioni che Chanel fece a Paul Morand durante il suo esilio in Svizzera. 

@Stefania Cappelletti

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