La Gatta sul Tetto che Scotta. Vinicio Marchioni e Vittoria Puccini al Manzoni

Tennessee Williams torna sui palcoscenici milanesi.

In scena al Manzoni di Milano dall'11 al 28 febbraio La Gatta Sul Tetto che Scotta, per la regia di Arturo Cirillo e intepretato da Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni.

Premiato con il Premio Pulitzer nel 1955 e portato sul grande schermo da Richard Brooks nel 1958, che diresse in quell'occasione Paul Newman ed Elisabeth Taylor, La Gatta sul Tetto che Scotta ripropone ancora una volta la famiglia come palcoscenico della tragedia umana: una ricca famiglia, un matrimonio in bianco, denaro, bugie, desideri e passioni.

Maggie, la gatta, insoddisfatta del matrimonio con un uomo che lei vorrebbe rendere felice ma che non la ama, imbastisce una fitta rete di bugie sia per non perdere la posizione sociale acquisita, coronando al contempo con una gravidanza tanto desiderata il sogno illusorio di una vita felice.

Dalla regia.

La scena si svolge nella camera da letto di Brick e Maggie. L’intera famiglia è riunita per festeggiare il compleanno del patriarca inconsapevole che sarà l’ultimo a causa del suo male incurabile.
Brick e Maggie portano avanti un matrimonio bianco, senza sesso. Maggie, innamorata perdutamente del marito, ex sportivo ed attualmente infortunato ad una caviglia, è stufa della situazione e gli chiede di desiderarla, non riuscendo però a solleticare minimamente le fantasie dell'uomo: questi, assorto completamente nelle nebbie dell'alcol, non la degna di considerazione e si scherma dagli attacchi della moglie con risposte brusche ed evasive.


@Antonietta Usardi


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