Lodovico Festa Racconta la Milano Rossa degli Anni Settanta

La Libreria Parole e Pagine, via della Moscova 24, presenta giovedì 18 febbraio, alle 19:00, “La provvidenza rossa”, il nuovo libro di Lodovico Festa edito da Sellerio

Lodovico Festa, ex dirigente del Pci nel milanese, ci porta nella Milano degli anni Settanta, precisamente nell’autunno del 1977, pochi mesi prima del rapimento e dell’omicidio Moro, che sconvolgerà l’intero Paese e la sua politica. 

Una mattina una giovane fioraia, Bruna Calchi, viene uccisa da una sventagliata di mitra proprio davanti al suo baracchino in via Procaccini. Accanto a lei una copia dell’“Unità”, perché la giovane era un’iscritta del Pci e dirigeva un circolo Arci, occupandosi di teatro e di diritti gay. Due indagini partono parallelamente per scoprire quale mistero si cela dietro questo omicidio: l’inchiesta poliziesca viene affidata ad un giovane funzionario, moderno e progressista che rimane colpito dall’arma usata per commettere il delitto: una Maschinenpistole della Wehrmacht, riemersa chissà come dalla Seconda guerra mondiale. Ma anche il Pci vuole comprendere cosa è successo e affida una controinchiesta a Peppe Dondi, ferreo partigiano che ha affrontato guerre civili e clandestinità, e al suo vice, l’ingegner Cavenaghi. 

In questo romanzo sono inventati il crimine, la vicenda, i personaggi, ma la memoria storica di quello che fu un grande partito, il Pci, la descrizione precisa di come funzionavano i suoi organismi, di come agivano i suoi dirigenti, è dettagliata e precisa, attinta dalla stessa vita dell’autore. 

Festa riesce a far respirare al lettore l’atmosfera di quel periodo, fatta di idealismo e realismo, spregiudicatezza e capacità, ricordando che ancora la politica, seppur ambigua, cercava fini superiori.  
@Stefania Cappelletti

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