Confluenze al Museo della Scienza e della Tecnologia

Fino al 12 settembre il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale, ospita la mostra “Confluence” che presenta il territorio come un luogo d’incontro tra saperi.

A rappresentare il concetto della mostra è stato scelto, come territorio, il bacino del Po dal Novecento a oggi. 

La mostra, ospitata nel padiglione Olona del Museo, inizia con una sezione dedicata a Leonardo da Vinci con l’esposizione di modelli storici, appartenenti alla collezione del Museo, e immagini tratte dai codici di Leonardo in cui è manifesto il suo interessa per l’acqua e il suo modo di procedere per analogie nell’indagine conoscitiva, a sottolineare una concezione unitaria del sapere.

Il secondo nucleo della mostra è introdotto da una riproduzione calpestabile, a grande scala, dell’area del bacino del Po; lo studio del sistema climatico della zona è stato suddiviso in idrosfera, atmosfera, geosfera, biosfera e antroposfera con l’obiettivo di porre l’uomo sia come soggetto che come oggetto delle trasformazioni ambientali e con lo scopo di mettere in relazione saperi diversi provenienti anche da ambiti distanti. 

Il percorso è accompagnato da carte tematiche, testimonianze sonore e video, immagini del passato e della contemporaneità, oggetti, documenti e volumi di valore storico.

L’intera esposizione è circondata da una serie di elementi filiformi a rappresentare un canneto fluviale, che si illumina in base alla proposta musicale che anima la mostra e interagendo con la presenza del visitatore, per evidenziare come tutto nel mondo sia strettamente connesso e come ognuno di noi sia parte integrante di una fitta rete di relazioni. 

La terza parte della mostra è dedicata ad uno spazio per incontri, un vero e proprio forum in cui si terranno conferenze, dibattiti e performance artistiche, tra cui, permanente, l’opera di Alessandro SannaFiume lento. Viaggio lungo il Po” che unisce immagini, musica e gesto pittorico. 

@Stefania Cappelletti

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