Il Clandestino Bilal all’Elfo Puccini
Dal 5 al 10 aprile al Teatro Elfo Puccini, sala Bausch, va in scena lo spettacolo “Bilal – nessun viaggiatore è straniero”, tratto dal libro di Fabrizio Gatti “Bilal. Il mio viaggio da infiltrato nel mercato dei nuovi schiavi”, per la regia di Annalisa Bianco.
Lo spettacolo nasce dal racconto delle storie degli uomini e delle donne che Gatti ha incontrato nel suo viaggio nel terrificante mondo dell’emigrazione clandestina.
Una denuncia del mancato rispetto al diritto di perseguire sogni e progetti, della violenza e dei soprusi, della violazione di ogni legge del diritto internazionale riguardo la tutela dell’Uomo, e l’assenza di ogni principio morale.
I protagonisti di queste storie sono uomini e donne che cercano di fuggire dalla miseria, che lottano per difendere la loro dignità, di difendersi dalla tortura e di preservare le loro intelligenze e ambizioni, negate con ferocia.
Lo spettacolo nasce come strumento di sensibilizzazione sulla questione dell’immigrazione clandestina e dello sfruttamento che ne deriva e si rivolge ad ogni genere di pubblico, ma specialmente ai ragazzi, con un linguaggio diretto e coinvolgente, cercando di generare in loro una riflessione più profonda e ampia sulle tematiche trattate.
Il viaggio inizia nell’Africa sahariana e termina sulle coste italiane, scoprendo il confine tra umano e disumano, indagando cosa spinge ad un viaggio impossibile, raccontato in un monologo, interpretato da Leonardo Capuano, su un palco spoglio con solo alcune valigie.
Una prova di grande teatro civile, che trasforma l’informazione in arte, dalla forte carica espressiva.
@Stefania Cappelletti
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