Allo Studio Guastalla il Novecento Si Moltiplica

Fino al 1 ottobre lo Studio Guastalla, via Senato 24, ospita la mostra “La Lune en rodage”, una vasta panoramica di opere sul Novecento. 

Il percorso espositivo presenta alcune opere in edizione limitata di artisti come Baj, Burri, Fontana, Klein, Christo, Pistoletto, Castellani, Munari, Isgrò, Manzoni, Warhol, Castellani, divenute vere e proprie icone del Novecento, come “L’eclave mourant (D’après Michel-Ange)” di Klein o “Prima scena” di Michelangelo Pistoletto

La mostra approfondisce il tema dei multipli d'artista, della riproducibilità dell'arte, fino a poco tempo fa considerata un fenomeno degli ultimi secoli, ma che in realtà risale a tempi antichi se si pensa che l'arte greca ci è stata trasmessa proprio grazie alla copia delle sculture elleniche compiute dai romani e in epoca rinascimentale. 

A differenza da quanto sostenuto da Wlater Benjamin che nella riproducibilità dell'arte vedeva la perdita del suo valore, alcune opere sono divenute iconiche proprio grazie ai loro multipli come le serigrafie di Warhol o il Blue Klein, diventato bandiera delle avanguardie artistiche. 

Tra le opere esposte, un’assoluta rarità: i tre volumi riuniti de “La Lune en rodage” editi da Carl Laszlo nel 1960, nel ’65 e nel ’77, in cui il grande collezionista ed editore mostra, attraverso circa 180 opere, uno spaccato ricchissimo delle avanguardie artistiche europee tra gli anni ’50 e ’70. 

I tre volumi stessi sono un’opera d’arte: ognuno ha una copertina rigida diversa dall’altra in tela grezza, la carta usata imita il legno, tessuto damascato, viti che tengono insieme i fogli, di diversi colori, con le varie opere, creati per poter essere una collezione d’arte contemporanea portatile. 

@Stefania Cappelletti

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