Amore e Amianto al Teatro Verdi

Fino al 22 maggio al Teatro Verdi va in scena lo spettacolo di e con Ulderico PesceL’Italia dell’amianto”. 

E’ la storia di Nico e Maria, è la storia d’Italia che dalla Scala di Milano al Velodromo di Roma è segnata da un problema che ogni anno uccide 6.000 persone: l’amianto. 

Nico è un aspirante giornalista, figlio di un operaio della Breda di Milano che per lavoro ha maneggiato amianto fino ad ammalarsi di mesotelioma pleurico; Maria, giovane cantante lirica, vive davanti all’Ilva di Taranto. 

I due giovani, rincorrendosi per tutta Italia, conosceranno non solo diverse persone ma anche le loro storie, tra cui quella del siparista del teatro alla Scala, Enzo Mantovani, malato di cancro ai polmoni per colpa dell’amianto del sipario taglia fuoco che divideva la platea dal palcoscenico; Enzo non è l’unico ad essersi ammalato alla Scala per via dell’amianto: condividono con lui lo stesso destino altri 8 uomini, persino la soprano Edith Martelli. 

Nelle loro indagini Nico e Maria scoprono che, nonostante esistesse fin dal 1992 una legge che proibiva l’uso dell’amianto, in Scala gli ultimi materiali contenenti amianto sono stati eliminati solo poco prima dell’Expo 2015. 

La loro storia d’amore si svolge tra Monfalcone dove si fabbricano navi coibendate con l’amianto; a Balangero dove c’è la più grande cava d’amianto dell’intero continente; a Biancavilla, cittadina circondata da rocce ricche d’amianto; a Sesto San Giovanni tra le fabbriche Breda, Falk, Magneti Marelli, che fin dal Novecento hanno utilizzato l’amianto. 

@Stefania Cappelletti

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