Il Nuovo Cinema Israeliano in Rassegna allo Spazio Oberdan

Fino all’11 maggio 2016 lo Spazio Oberdan propone un'ampia rassegna dedicata al cinema israeliano, a cura di Nanette Hayon e Paola Mortara della Fondazione CDEC.

Una proposta a 360°, per stili e tematiche, che propone tutti i generi della cinematografia.

In rassegna:

tre commedie che raccontano la realtà israeliana: Zero Motivation della regista esordiente Talya Lavie ci porta nel mondo militare femminile; The Farewell Party, diretto da Sharon Maymon e Tal Granit, un humor nero che parla di eutanasia; Kicking out Shoshana di Shay Kanot, commedia brillante che prende di mira molti stereotipi e predica una nuova tolleranza.

Tre drammi sulla religione e sull’educazione: The Kindergarten Teacher di Nadav Lapid, sul mondo dell’infanzia; Vice Versa di Amichai Greenberg, dipana malattia e religione; Mountain di Yaelle Kayam,una famiglia ortodossa che vive in un cimitero sul Monte degli Ulivi e che di notte si trasforma in un mercato del sesso.

Tre documentari: Hotline di Silvina Landsmann, il dramma dei rifugiati e la burocrazia; Rinascere in Puglia di Yael Katzir riporta un gruppo di donne israeliane nel sud Italia, dove dopo la guerra le loro famiglie erano state accolte prima di prendere il mare per Israele; Farewell Herr Schwarz di Yaelle Reuveny: due famiglie in Germania e in Israele, e un incredibile destino.

Infine un documentario italiano Il Ghetto di Venezia, 500 Anni di Vita di Emanuela Giordano.

@Antonietta Usardi

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