Freud e Jung al Teatro dell’Arte

Il 15 e il 16 giugno va in scena al Teatro dell’Arte lo spettacolo “Un sogno lungo cent’anni. Freud, Jung, gli altri un secolo dopo l’Interpretazione dei Sogni” scritto da Marco Garzonio e diretto da Marco Rampoldi

Lo spettacolo affronta in modo originale il rapporto che legava Freud e Jung, qui nella prospettiva di “padre” e “figlio”, così come essi stessi si posero l’uno verso l’altro. 

Il 1900 nasce tra i cambiamenti che l’opera di Freud, l’“Interpretazione dei sogni”, generò per l’uomo Occidentale quando venne pubblicata il 4 novembre 1899: la pièce drammaturgica offre una documentata lettura dello spaccato europeo agli esordi del “secolo breve”. 

Attraverso le paure inconsce, i sogni, i pensieri e la cultura di quell’epoca, passando per i dissensi tra Freud e Jung, si nota come i temi trattati siano ancora estremamente attuali oggi, in un momento in cui l’Europa si nasconde e protegge dietro barriere di filo spinato e respinge chi chiede aiuto scappando da guerre e persecuzioni. 

Lo spettacolo va, quindi, ben oltre i protagonisti e mostra i nostri conflitti interni, i rapporti sociali e possibili immagini di futuro. 

Con Anna Nogara e musiche eseguite dal Quartetto d’Archi de La Verdi

@Stefania Cappelletti

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