Rubens e il Barocco in Mostra a Palazzo Reale

L'autunno di Palazzo Reale si tinge di barocco con la grande retrospettiva dedicata al lavoro di Pietro Paolo Rubens (Siegen 1577 – Anversa 1640), pittore di fondamentale importanza nella storia dell'arte europea, che soggiornò in Italia tra il 1600 e il 1609, lasciando un segno indelebile nella nostra tradizione e nella sua pittura.

La mostra “Pietro Paolo Rubens e la nascita del Barocco” vuole appunto porre particolare sul suo soggiorno italiano: vengono messi in evidenza i rapporti di Rubens con l’arte antica e la statuaria classica e la sua attenzione verso i grandi maestri del Rinascimento come Tintoretto, Correggio e l'influenza che la sua produzione ebbe su artisti quali Pietro da Cortona, Bernini, Lanfranco, che allora si affacciavano sulla scena.

In esposizione un corpus di oltre 70 opere, di cui 40 del grande maestro fiammingo, provenienti da alcune delle più grandi collezioni del mondo come quelle del Museo Nazionale del Prado, dell’Hermitage di San Pietroburgo, della Gemäldegalerie di Berlino e del Principe del Liechtenstein, e a prestiti di numerose collezioni italiane, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma, i Musei Capitolini, la Galleria Borghese, la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, il Museo di Palazzo Ducale di Mantova, la Galleria di Palazzo Spinola di Genova, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Un suggestivo allestimento, curato dall’architetto Corrado Anselmi, valorizzerà la ricchezza e grandezza delle opere, alcune di dimensioni monumentali come la tela scelta quale immagine guida di mostra “La scoperta di Erittonio fanciullo”.

La rassegna espositiva conterà su di un’audioguida inclusa nel biglietto di ingresso a disposizione dei visitatori oltre che di una ricca proposta didattica pensata per i gruppi e soprattutto per le scuole sia dalla sezione didattica di Palazzo Reale che dagli storici dell’arte di Civita Mostre.


Fino al 26 febbraio.

@Antonietta Usardi

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